Patto di corresponsabilità educativa

Cari genitori,

innanzitutto, benvenuti nella nostra scuola e buon anno scolastico a tutti.Questa lettera è il primo contatto tra di noi nella speranza che insieme possiamo costruire un rapporto continuo e proficuo visto che la scuola può realizzare il proprio compito formativo solo attraverso una sinergia stretta fra tutte le sue componenti.

Il primo passo di questa condivisione di intenti, che vi propongo, è la firma di un “patto di corresponsabilità” per sancire alcune regole a mio avviso importanti, non per adesione a valori astratti, ma per costruire il futuro di voi ragazzi con il necessario contributo delle vostre famiglie.

Qua dovrete imparare, oltre alle molte materie che affronterete nel corso degli anni, ad apprezzare il valore che ha lo stare bene insieme.

La parola guida dello stare insieme è RISPETTO: rispetto prima di tutto degli altri, dal personale scolastico ai compagni, rispetto del Regolamento d’Istituto, perché in una qualsiasi convivenza civile è necessario fissare delle regole condivise, fino ad arrivare al rispetto delle cose altrui e dell’ambiente scolastico poiché è fondamentale per tutti poter trascorrere metà delle nostre giornate in un luogo pulito ed accogliente.

Dal punto di vista didattico è poi ovviamente indispensabile, fin dai primi giorni, mostrare impegno, partecipazione attiva alle lezioni e una rielaborazione personale a casa tramite l’esecuzione dei compiti che i vostri insegnati vi assegneranno e soprattutto per quest’ultimo aspetto chiedo anche l’impegno di voi genitori a far capire ai vostri figli quanto sia importante per il loro successo scolastico il lavoro domestico. So quanto l’età sia difficile e quanto sia diffusa l’opinione tra voi ragazzi che il tempo dedicato allo studio sia tolto a questioni più importanti einteressanti, ma la sfida della scuola, con il contributo fondamentale delle vostre famiglie, è invece quella di farvi comprendere che quello che imparerete ora sarà la chiave per il vostro futuro.

Ovviamente è una sfida già persa in partenza se non vi è chiaro già da ora che a scuola ci venite per voi stessi e non per far contenti i vostri genitori e l’imparare è fondamentale per voi e non per i vostri insegnanti; per avere, quando uscirete di qua, più strade da scegliere e la capacità di decidere in maniera autonoma